Il Santuario old
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Quisque in nisi interdum, ultrices erat et, eleifend diam. Mauris laoreet lacus nec mauris euismod facilisis. Nam et urna ultrices, consequat erat quis, lacinia leo. Nunc suscipit id tellus non sagittis. Donec turpis purus, fermentum at feugiat finibus, dapibus sed enim.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Quisque in nisi interdum, ultrices erat et, eleifend diam. Mauris laoreet lacus nec mauris euismod facilisis. Nam et urna ultrices, consequat erat quis, lacinia leo. Nunc suscipit id tellus non sagittis. Donec turpis purus, fermentum at feugiat finibus, dapibus sed enim.
La nostra mission
Non è uno zoo
Il progetto ANIMANATURA nasce dall’esigenza di offrire una dimora definitiva agli animali che non possono essere più reintrodotti in natura, vittime di maltrattamento, traffico illegale o inseriti in programmi di protezione.
ANIMANATURA non è uno zoo perché non trae profitto dallo sfruttamento commerciale degli animali e non permette la loro riproduzione in cattività. Inoltre il Santuario è immerso nel bosco, lontano dai centri urbani e progettato per il benessere degli animali.
La nostra storia
20 anni di attività
Nel 1996, grazie ad un accordo tra il WWF Italia e la Provincia di Grosseto, nasceva a Semproniano il Centro di Recupero Animali Selvatici della Maremma (C.R.A.S.M.) per il recupero della fauna autoctona, divenuto C.R.A.S.E. dopo aver esteso l’attività anche alla gestione degli animali esotici.
Dal 2000 il C.R.A.S.E. di Semproniano è riconosciuto come centro di referenza per l’accoglienza degli animali pericolosi da parte del Ministero dell’Ambiente e dal 2007 è riconosciuto come centro per la conservazione della fauna da parte della Regione Toscana.
Nel 2013, grazie alla collaborazione con la LAV (Lega Anti Vivisezione) è stato possibile ospitare animali provenienti da laboratori di ricerca e numerosi altri animali, anche domestici, vittime di maltrattamento.
In oltre vent’anni di attività il C.R.A.S.E. ha curato ed ospitato più di 18.000 animali autoctoni e più di 3.000 animali selvatici ed esotici provenienti da sequestri e/o confische.
Il contatto ci rende sani
Riscoprire la natura
Secondo una relazione delle Nazioni Unite, nel 2008 il numero di persone che in tutto il mondo vive nelle aree urbane ha superato quello delle persone residenti in aree rurali. L’Homo sapiens è diventato ufficialmente una specie urbana.
L’allontanamento degli essere umani dal proprio ambiente naturale è però strettamente legato alla diffusione dei disagi esistenziali, depressione e altre patologie collegate all’incremento dello stress quotidiano.
Il contatto con la natura ci rende più sani, più creativi, più empatici e più inclini a interagire con il mondo e con il prossimo. Nel Santuario sarà possibile dimenticare per qualche ora le preoccupazioni del quotidiano e riscoprire i benefici della natura, immergersi tra i suoni, i colori e i suoi profumi.