Qui i confini non sono fatti di mura, l’unico limite è l’immaginazione.Il Santuario si trova nel cuore della Maremma in un luogo ideale per ospitare specie selvatiche ed esotiche.
La mappa
14 ettari nel bosco
Il Santuario è un luogo in costante trasformazione. Gli attuali spazi immersi nel verde sono nella maggior parte dedicati agli animali. Attualmente stiamo lavorando per rendere il parco accessibile a tutti completando le aree servizi ed il percorso che si sviluppa tra gli habitat degli animali.
A Area parcheggi, accoglienza pubblico e aree sanitarie
servizi igienici, area sanitaria, aula didattica, store, area di sosta, area giochi*
B Animarte
C Area servizi
servizi igienici, nursery, area di sosta, distributore automatico
1 Anatidi
2 Lupo
3 Voliera anatidi, galliformi e gruiformi
4 Voliera psittacidi, fenicotteri e anatidi
5 Caimano*
6 Rettilario*
7 Muflone e capra di Montecristo
8 Daino, Bufalo e cinghiale
9 Asino amiatino
10 Istrice
11 Tasso
12 Uccelli palustri
13 Cervo
14 Dromedario, zebra e struzzo
15 Bertuccia e ammotrago*
16 Capriolo
17 Pecore e capre domestiche (Bufalo europeo)
18 Macaco codalunga
19 Macaco codalunga
20 Bertuccia
21 Primati*
22 Leone
23 Leone
24 Tigre
25 Lince*
26 Camelidi sudamericani
27 Bovino italico primitivo, daino, cavallo, asino
28 Wallaby*
29 Markhor*
1 Anatidi
2 Lupo
3 Voliera anatidi, galliformi e gruiformi
4 Voliera psittacidi, fenicotteri e anatidi
5 Caimano
6 Rettilario*
7 Muflone e capra di Montecristo
8 Daino, Bufalo e cinghiale
9 Asino amiatino
10 Istrice
11 Tasso
12 Uccelli palustri
13 Cervo
14 Dromedario, zebra e struzzo
15 Bertuccia e ammotrago*
16 Capriolo
17 Pecore e capre domestiche (Bufalo europeo)
18 Macaco codalunga
19 Macaco codalunga
20 Bertuccia
21 Primati*
22 Leone
23 Leone
24 Tigre
25 Lince*
26 Camelidi sudamericani
27 Bovino italico primitivo, daino, cavallo, asino
28 Wallaby*
29 Markhor*
*aree da realizzare o in cronoprogramma
Gli animali
Tante storie da raccontare
Gli animali selvatici ed esotici, una volta costretti alla cattività, non possono essere reintrodotti in natura, perché divenuti dipendenti dall’uomo. Il Santuario offre loro un’alternativa e un’occasione per riappropriarsi di una vita semi-naturale.
Le dimensioni degli habitat forniscono infatti agli animali un ambiente ideale per soddisfare le proprie esigenze. Custodi esperti e veterinari specializzati si prendono cura di ognuno di loro, osservandone il comportamento, assicurandone l’integrazione e favorendo l’abbandono dei comportamenti indotti dalla cattività.
Area 1
Cigni e oche
I cigni, tra cui Zorro e Nuvola, sono stati ritrovati in una spiaggia tra Marina di Grosseto e Castiglion della Pescaia, unici esemplari sopravvissuti all’interno di un gruppo alimentatosi con aghi di pino, ami da pesca ed altri oggetti mortali. Il cigno reale non è autoctono, per cui si presume che gli esemplari in questione siano fuggiti da un allevamento privato.
Area 2
Lupo
Nero, Vincent, Ciro e Bo sono ibridi di lupo, derivanti da incroci pregressi con il cane domestico. Sono stati prelevati nell’ambito del progetto “Ibriwolf” promosso dalla Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comunità Montana Amiata Grossetana, Università di Roma La Sapienza e WWF Italia per la tutela della conservazione genetica del lupo. Sono tutti fratelli ed avendo i geni del cane, sono maggiormente inclini ad accettare la presenza dell’uomo.
Area 3
Galliformi e Gruiformi
La maggior parte degli animali ospitati in quest’area è stata affidata al Santuario per disposizione testamentaria del proprietario. I fagiani sono esemplari recuperati nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana e destinati al Santuario vista l’impossibilità di procedere alla liberazione in natura.
Area 4
Psittacidi e fenicotteri
Rodrigo, l’ara ararauna, obbligato a esibirsi in un circo, è stato salvato dalla LAV che gli ha restituito una vita simile a quella naturale. I fenicotteri Rosy e Arno sono animali recuperati sulla costa Maremmana nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana.
Area 8
Bufali, Daini e cinghiali
I bufali Taddeo e Argo provengono da allevamenti intensivi per la produzione di prodotti caseari. Questi esemplari sono stati salvati dall’abbattimento (in quanto maschi non produttivi) e introdotti in un habitat semi-naturale in cui possono fare il bagno e sfruttare il fango per la termoregolazione. I daini, Giuseppina e Nella, e i cinghiali, tra cui Cremina e Scura, sono stati recuperati nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana. Allevati da privati in maniera non idonea, hanno subito l’imprinting da parte dell’uomo e quindi non possono essere reintrodotti in libertà in quanto non sopravviverebbero.
Area 9
Asini amiatini
Gli asini Maurizio dei Frati, Sonia e Ornella, fanno parte di un gruppo salvato dalla Regione Toscana per la conservazione della specie. L’asino amiatino deriva dall’asino africano portato in Italia dai Fenici ed è l’unica varietà che conserva tutti i caratteri ancestrali dell’asino selvatico tra cui le zebrature agli arti e la croce di Sant’Andrea.
Area 7
Muflone e capre di Montecristo
Il muflone Ginger è un esemplare proveniente dall’Isola d’Elba, salvato dall’uccisione per mano dei cacciatori nell’ambito dell’eradicazione della specie dall’isola. Le capre di Montecristo, tra cui Trudy e Jango discendono da esemplari provenienti dall’isola omonima e sono ospitati presso il Santuario al fine della conservazione della specie.
Area 11
Tassi
I tassi, tra cui Torquato e Paolino, sono stati recuperati nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana. Allevati da privati in maniera non idonea, hanno subito l’imprinting da parte dell’uomo e non avendo paura degli esseri umani, non sono più in grado di vivere in natura e, quindi, sono stati affidati al Santuario, dove è stata dedicata loro una rigogliosa struttura con numerosi arricchimenti ambientali.
Area 18 e 19
Macaco codalunga
Sono Macachi salvati dalla LAV in accordo con le Università che precedentemente li impiegavano per esperimenti di laboratorio. Ogni esemplare possiede una propria spiccata personalità. Figlio di Agata, Occhiolino ha una personalità gentile, socievole e curiosa nonostante le esperienze passate. Alfa e Buddha sono i capi famiglia di un gruppo formato da circa 16 macachi. Buddha è una matrona dallo sguardo severo ma dal carattere dolce e protettivo, mentre Alfa è riservato e, tuttavia, autorevole. Dopo anni trascorsi in una piccola gabbia mostra ancora qualche comportamento stereotipato, che però, insieme a questo grande gruppo, sta lentamente abbandonando.
Area 14
Dromedari e zebre
Il dromedario Asia, la zebra Arturo, l’ibrido zebra-asino Marcello, sono stati sequestri ad un circo dalle Autorità competenti che hanno operato in collaborazione con la LAV. Prima del loro arrivo non avevano mai conosciuto il terreno, ma soltanto l’asfalto e il pavimento di metallo dei mezzi in cui venivano trasportati.
Area 16
Capriolo
Il gruppo di caprioli, tra cui Morina e Lilù, sono animali imprintati, allevati cioè dall’uomo fin da piccoli. Insieme agli altri esemplari fanno parte del progetto di conservazione del capriolo italico, cioè il capriolo originario della penisola italiana, diverso geneticamente da quello europeo.
Area 24
Tigre
Nato in cattività, Sandro ha vissuto molti anni nello zoo di Ayamonte, in Spagna, in un recinto piccolo e spoglio, senza alcun arricchimento ambientale e con limitato riparo dal caldo sole andaluso. Dopo molti anni di campagne da parte di associazioni per la tutela degli animali, lo zoo di Ayamonte è stato chiuso nel 2019. Con l'aiuto di Born Free Foundation Sandro è stato trasferito in un area esclusiva all'interno del Santuario, dotata di piscina, arricchimenti ambientali e quanto altro necessario a garantirgli una vita dignitosa.
Area 22 e 23
Leone
Madiba, leone superbo e fiero, è stato sequestrato a un circo per maltrattamento. Dopo anni di imposizioni e di detenzione all’interno di spazi inadatti, è stata restituita a Madiba la dignità di cui era stato privato. Dopo il sequestro, sono emerse condizioni di salute preoccupanti e ancora oggi ha bisogno di assistenza e di cure mediche specifiche. All’interno del Santuario gli è stata destinata un area generosa e consona, dove adesso vive in compagnia di Elsa, salvata anch’essa da un circo con la collaborazione della LAV e della Born Free Foundation. Dopo 10 anni insieme, all’alba del 26 Luglio 2024, Madiba purtroppo ci ha lasciati e lo ringraziamo per tutte le impronte che ha lasciato nei nostri cuori.
Area 20
Bertucce
Le bertucce provengono da un'importante operazione di sequestro realizzata nel Sud Italia nell’ambito del progetto internazionale Born to be Wild, promosso dalla Fondazione AAP (Animal Advocacy and Protection), in collaborazione con LAV. Gli esemplari erano stati introdotti illegalmente e detenuti in condizioni drammatiche da privati. Tra questi c’è Buddy, maschio dominante, molto aggressivo verso l’uomo. Oggi, avendo assunto un ruolo dominante all’interno del proprio gruppo, ha abbandonato la sua aggressività e guida l’intera famiglia.
Area 26
Camelidi sudamericani
Tra i lama, un esemplare di nome Perù è stato sequestrato ad un circo per maltrattamento, mentre gli altri, Macchia, Marroncina e Nicky, sono fuggiti da uno parco vicino ad Arezzo e sono stati ritrovati nel bosco, sopravvissuti fortunatamente ad attacchi da parte di cani ed altri predatori che hanno ucciso i loro compagni.
Area 27
Bovino italico primitivo e daini
Ballantino ed Impero, sono parte del programma di conservazione del bovino italico primitivo in collaborazione con il progetto olandese “TaurOs” dedicato alla conservazione del patrimonio genetico dell’Uro (bovino selvatico, progenitore di tutti i bovini domestici, estinto nel 1627). I daini, tra cui Brunello, chiamato così perché trovato in una vigna di Brunello di Montalcino vivono in questo bosco.
Area 1
Cigni e oche
I cigni, tra cui Zorro e Nuvola, sono stati ritrovati in una spiaggia tra Marina di Grosseto e Castiglion della Pescaia, unici esemplari sopravvissuti all’interno di un gruppo alimentatosi con aghi di pino, ami da pesca ed altri oggetti mortali. Il cigno reale non è autoctono, per cui si presume che gli esemplari in questione siano fuggiti da un allevamento privato.
Area 2
Lupo
Nero, Vincent, Ciro e Bo sono ibridi di lupo, derivanti da incroci pregressi con il cane domestico. Sono stati prelevati nell’ambito del progetto “Ibriwolf” promosso dalla Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comunità Montana Amiata Grossetana, Università di Roma La Sapienza e WWF Italia per la tutela della conservazione genetica del lupo. Sono tutti fratelli ed avendo i geni del cane, sono maggiormente inclini ad accettare la presenza dell’uomo.
Area 3
Galliformi e Gruiformi
La maggior parte degli animali ospitati in quest’area è stata affidata al Santuario per disposizione testamentaria del proprietario. I fagiani sono esemplari recuperati nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana e destinati al Santuario vista l’impossibilità di procedere alla liberazione in natura.
Area 4
Psittacidi e fenicotteri
Rodrigo, l’ara ararauna, obbligato a esibirsi in un circo, è stato salvato dalla LAV che gli ha restituito una vita simile a quella naturale. I fenicotteri Rosy e Arno sono animali recuperati sulla costa Maremmana nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana.
Area 7
Muflone e capre di Montecristo
Il muflone Ginger è un esemplare proveniente dall’Isola d’Elba, salvato dall’uccisione per mano dei cacciatori nell’ambito dell’eradicazione della specie dall’isola. Le capre di Montecristo, tra cui Trudy e Jango discendono da esemplari provenienti dall’isola omonima e sono ospitati presso il Santuario al fine della conservazione della specie.
Area 8
Bufali, Daini e cinghiali
I bufali Taddeo e Argo provengono da allevamenti intensivi per la produzione di prodotti caseari. Questi esemplari sono stati salvati dall’abbattimento (in quanto maschi non produttivi) e introdotti in un habitat semi-naturale in cui possono fare il bagno e sfruttare il fango per la termoregolazione. I daini, Giuseppina e Nella, e i cinghiali, tra cui Cremina e Scura, sono stati recuperati nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana. Allevati da privati in maniera non idonea, hanno subito l’imprinting da parte dell’uomo e quindi non possono essere reintrodotti in libertà in quanto non sopravviverebbero.
Area 9
Asini amiatini
Gli asini Maurizio dei Frati, Sonia e Ornella, fanno parte di un gruppo salvato dalla Regione Toscana per la conservazione della specie. L’asino amiatino deriva dall’asino africano portato in Italia dai Fenici ed è l’unica varietà che conserva tutti i caratteri ancestrali dell’asino selvatico tra cui le zebrature agli arti e la croce di Sant’Andrea.
Area 11
Tassi
I tassi, tra cui Torquato e Paolino, sono stati recuperati nell’ambito del recupero della fauna selvatica della regione Toscana. Allevati da privati in maniera non idonea, hanno subito l’imprinting da parte dell’uomo e non avendo paura degli esseri umani, non sono più in grado di vivere in natura e, quindi, sono stati affidati al Santuario, dove è stata dedicata loro una rigogliosa struttura con numerosi arricchimenti ambientali.
Area 14
Dromedari e zebre
Il dromedario Asia, la zebra Arturo, l’ibrido zebra-asino Marcello, sono stati sequestri ad un circo dalle Autorità competenti che hanno operato in collaborazione con la LAV. Prima del loro arrivo non avevano mai conosciuto il terreno, ma soltanto l’asfalto e il pavimento di metallo dei mezzi in cui venivano trasportati.
Area 16
Capriolo
Il gruppo di caprioli, tra cui Morina e Lilù, sono animali imprintati, allevati cioè dall’uomo fin da piccoli. Insieme agli altri esemplari fanno parte del progetto di conservazione del capriolo italico, cioè il capriolo originario della penisola italiana, diverso geneticamente da quello europeo.
Area 18 e 19
Macaco codalunga
Sono Macachi salvati dalla LAV in accordo con le Università che precedentemente li impiegavano per esperimenti di laboratorio. Ogni esemplare possiede una propria spiccata personalità. Figlio di Agata, Occhiolino ha una personalità gentile, socievole e curiosa nonostante le esperienze passate. Alfa e Buddha sono i capi famiglia di un gruppo formato da circa 16 macachi. Buddha è una matrona dallo sguardo severo ma dal carattere dolce e protettivo, mentre Alfa è riservato e, tuttavia, autorevole. Dopo anni trascorsi in una piccola gabbia mostra ancora qualche comportamento stereotipato, che però, insieme a questo grande gruppo, sta lentamente abbandonando.
Area 20
Bertucce
Le bertucce provengono da un'importante operazione di sequestro realizzata nel Sud Italia nell’ambito del progetto internazionale Born to be Wild, promosso dalla Fondazione AAP (Animal Advocacy and Protection), in collaborazione con LAV. Gli esemplari erano stati introdotti illegalmente e detenuti in condizioni drammatiche da privati. Tra questi c’è Buddy, maschio dominante, molto aggressivo verso l’uomo. Oggi, avendo assunto un ruolo dominante all’interno del proprio gruppo, ha abbandonato la sua aggressività e guida l’intera famiglia.
Area 22 e 23
Leone
Madiba, leone superbo e fiero, è stato sequestrato a un circo per maltrattamento. Dopo anni di imposizioni e di detenzione all’interno di spazi inadatti, è stata restituita a Madiba la dignità di cui era stato privato. Dopo il sequestro, sono emerse condizioni di salute preoccupanti e ancora oggi ha bisogno di assistenza e di cure mediche specifiche. All’interno del Santuario gli è stata destinata un area generosa e consona, dove adesso vive in compagnia di Elsa, salvata anch’essa da un circo con la collaborazione della LAV e della Born Free Foundation. Dopo 10 anni insieme, all’alba del 26 Luglio 2024, Madiba purtroppo ci ha lasciati e lo ringraziamo per tutte le impronte che ha lasciato nei nostri cuori.
Area 24
Tigre
Nato in cattività, Sandro ha vissuto molti anni nello zoo di Ayamonte, in Spagna, in un recinto piccolo e spoglio, senza alcun arricchimento ambientale e con limitato riparo dal caldo sole andaluso. Dopo molti anni di campagne da parte di associazioni per la tutela degli animali, lo zoo di Ayamonte è stato chiuso nel 2019. Con l'aiuto di Born Free Foundation Sandro è stato trasferito in un area esclusiva all'interno del Santuario, dotata di piscina, arricchimenti ambientali e quanto altro necessario a garantirgli una vita dignitosa.
Area 26
Camelidi sudamericani
Tra i lama, un esemplare di nome Perù è stato sequestrato ad un circo per maltrattamento, mentre gli altri, Macchia, Marroncina e Nicky, sono fuggiti da uno parco vicino ad Arezzo e sono stati ritrovati nel bosco, sopravvissuti fortunatamente ad attacchi da parte di cani ed altri predatori che hanno ucciso i loro compagni.
Area 27
Bovino italico primitivo e daini
Ballantino ed Impero, sono parte del programma di conservazione del bovino italico primitivo in collaborazione con il progetto olandese “TaurOs” dedicato alla conservazione del patrimonio genetico dell’Uro (bovino selvatico, progenitore di tutti i bovini domestici, estinto nel 1627). I daini, tra cui Brunello, chiamato così perché trovato in una vigna di Brunello di Montalcino vivono in questo bosco.
La struttura veterinaria
Professionisti da sempre
La struttura veterinaria
Professionisti da sempre
Il nostro team di veterinari fornisce cure specialistiche ad oltre 300 specie di mammiferi, uccelli, anfibi e rettili. ANIMANATURA è tra le pochissime realtà in Italia a poter vantare un’esperienza decennale nella cura di animali selvatici ed esotici.
Sotto la direzione del Dott. Marco Aloisi (già direttore del C.R.A.S.E di Semproniano), ANIMANATURA gestisce un ambulatorio veterinario in grado di fornire a qualsiasi animale le cure di cui necessita, di seguirne l’inserimento e il processo di integrazione, oltre ad offrire a ciascun esemplare ospitato un programma sanitario personalizzato e un monitoraggio costante, nella prospettiva del pieno recupero fisico e psicologico.